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The mountain ridge of the Cima Alta and Palon as seen from the Passo Bordala mountain pass.
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Gran vista dalla vetta del Cevedale verso le vicine cime del Palòn de la Mare, del Vioz, del San Matteo e del Tresero.
Sullo sfondo il Gruppo del Brenta, la Presanella e il Massiccio dell'Adamello...
Da sx:
Palone del Soppressà, 2590 m;
Zinglo Bernù, m 2590;
Palone del Torsolazzo, 2670 m
un cospicuo numero di belle cime poco conosciute ai confini orientali delle Orobie
Le Valli di Brandet e Campovecchio si diramano dal paesino di San'Antonio (in basso, al centro)
Da sx, le cime più evidenti:
Palone del Soppressà, 2590 m
Zinglo Bernù, m 2590
Palone del Torsolazzo, 2670 m
Pizzo Svolt
Monte Torsoleto, 2707 m
Monte Culvegla, 2620 m
Demignone
Sellero, 2745 m
Telenek, 2754 m
Torsolazzo
Dosso Pasó, 2576 m
Palabione, 2362 m
Torena, 2913 m
Diavolo di Malgina, 2926 m
Tresciana, 2815 m
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Runa Photography, Daniel © 2025
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El Ollagüe es un volcán activo que se eleva hasta los 5870m sobre la frontera del departamento boliviano de Potosí y la región chilena de Antofagasta. Corresponde a un estratovolcán, cuya formación data de hace 3 a 4 millones de años, en plena época del Plioceno Superior. Posee un cráter de cerca de 1250m de diámetro, en el que existe evidencia del colapso de una estructura anterior, la que habría desaparecido durante algún antiguo evento eruptivo. De esa portentosa actividad, hoy sólo quedan las corridas de lava seca, algunas de las cuales se extienden hasta 15km hacia el noreste del volcán.
Con todo, el Ollagüe está lejos de encontrarse extinto, prueba de lo cual es la persistente presencia de fumarolas, entre las que destaca una, emplazada a unos 700m hacia el suroeste del cráter central, que despide una mezcla de vapor de agua y gas sulfuroso que se eleva más allá de los 100m de altura. En la misma cima hay más fumarolas, así como en el flanco sur del volcán, donde se pueden apreciar varios domos conformados por el material sedimentario que de ellas emana. La última actividad significativa de la que se tiene registro en el volcán, acaeció en 1960.
Ollagüe es una voz aimara que significa “buena vista”, nombre que queda plenamente justificado en su cumbre, desde la que se divisan las lagunas Hedionda y Capaña, en territorio boliviano, y los salares de Ollagüe, Ascotán y Carcote, en el lado chileno, además de varias altas cumbres, como el Aucanquilcha de más de 6000m, y los más modestos Chela, Palona y Polapi.
Fuente: Andesbook
La montagna riserva sempre belle sorprese per chi la ama.
A circa 2800 m si quota, sul versante meridionale del monte Palon che sovrasta Bussoleno in val di Susa, l’incontro con un folto gruppo di stambecchi maschi intenti a riposare su un pendio erboso incredibilmente ricco di stelle alpine, regala una ricca caccia fotografica in una giornata che le nuvole avevano reso povera di panorami
Salendo dal rifugio Pompeo Scalorbi al Mario Fraccaroli nella Riserva Naturale di Campobrun nel territorio di Ala (TN), ci si imbatte nella bocchetta Mosca, una ampia apertura della roccia dove si possono intravvedere le cime del gruppo del Pasubio.
Going up from the Pompeo Scalorbi refuge to the Mario Fraccaroli in the Campobrun Natural Reserve in the Ala (TN) area, you come across the Mosca nozzle, a large opening in the rock where you can glimpse the peaks of the Pasubio group.
Sulla cima del Monte Vioz in una nuvolosa giornata d'inizio agosto: La vista spazia verso le vicine vette del Palon de la Mare e del Monte Cevedale.
Ora il rumore della Valle delle Rosole è il silenzio che domina questi spazi. Ma cento anni fa qui si moriva per contendersi le cime. Gli Alpini da una parte e gli austriaci dall'altra. Se si chiudono gli occhi si può cercare di immaginare il rombo delle granate e i colpi di fucile. Fanno da contorno i Monti Pasquale, Cevedale e Palon de la Mare.
Dalla Cima Palon verso il Rifugio.
Questa è ' Zona Sacra', per tutti i morti, tanti, che ci sono stati in battaglia
Coming back to the Mountain Hut, under the rain ☔
Di fronte si dovrebbero vedere le Dolomiti, credo le Pale di San Martino.
Comunque il mattino dopo splendeva un bel sole, c'erano le marmotte e il panorama era magnifico.
La cima che si vede è il cosiddetto Dente Austriaco, postazione degli Austriaci contro i soldati Italiani.
Erano gli uni contro gli altri, a poca distanza.
Continuavano ad ammazzarsi ( per tre anni), senza avanzare di un passo.
Fa venire in mente la guerra in Ukraina
Dalla cima del Cevedale verso le vicine vette del VIoz e del Palon de la Mare.
Sullo sfondo ben visibili l'Adamello (a destra) e la Presanella (a sinistra).
Happy birthday to ••» السبورتيه «••
al 3mer kella yarab
a8bal al malllion sena inshallla
o for ever inshallla
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Il pittoresco Lago Marmotta non lontano dal rifugio Larcher al Cevedale nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio.
Around 70 peaks of the Ortler Group reach the three-thousand-metre mark, with the eponymous Ortler being the highest mountain in the entire region. And if the legend is to be believed, then this is a petrified giant. Other main peaks of the Ortler Group are the Königsspitze (3,851 m a.s.l.), the Cevedale (3,778 m a.s.l.), the Palòn de la Mare (3,703 m a.s.l.) and the Trafoi Ice Wall (3,565 m a.s.l.). In 2018, the Ortler High Trail was opened, which stretches around the Stelvio National Park and leads in seven stages from South Tyrol's Vinschgau Valley to Valtellina in Lombardy.
Below lays the village of Solda
It is a climatic health resort at 1,900 m above sea level, whose uniqueness and location attracted the pioneers of alpinism and winter sports to this remote part of South Tyrol from an early stage.
e nebbia.
Arrivati al Rifugio Papa ci eravamo divisi in due gruppi ( un signore, Ugo, quello che voleva tornare indietro, era rimasto al rifugio ) : in otto, tra cui io, avevamo deciso di fare un percorso più lungo ( circa altre tre ore e mezza e dislivello di circa 400 m ) verso la Cima Palon, 2300 m, la vetta più alta del Pasubio, teatro di guerra ; mentre altri nove, quasi tutte donne, avevano scelto un percorso più breve, nelle vicinanze.
Io non mi sentivo per niente stanca : quando mi entusiasmo non sento più ne' freddo né stanchezza.
Ma 'i capi' correvano quasi in salita (era prevista pioggia imminente e la cena alle 7, 30) e, ad un certo punto avevo il fiatone, facevo fatica a star loro dietro ( che hanno qualche anno di meno e molto più allenamento ).
Però ce l' ho fatta.
Lassù c'era la neve, i camosci ci osservavano da lontano, e, ad un certo punto, al ritorno fortunatamente, si è messo a piovere.
Io ho tirato fuori il mio ombrellino, ma ho proseguito in cannottiera. Se ci si muove non fa freddo, almeno per me.
Ma nel rifugio la stufa accesa faceva piacere ( non avevo più carica per fotografare i ceppi col fuoco...)
Rain and snow.
Mount Palon, 2300 m
Ps : mentre avevo il cuore a mille, ( chissà, forse per l'altezza) brontolavo un po' con Marina, mia amica : ' Ma quelli corrono...'
M. :' eh, devono far vedere che sono veri uomini , che han le palle...'
Io : ' Cosa?' _(non avevo sentito bene)
M. : 'Niente, niente... Io non ho detto niente...' _ ( E' simpaticissima)
Io : ' Ma io ho sentito tutto...'
E intanto si correva :-)
Le farfalle, anche le più piccole e dimesse, sono gioielli viventi di cui il Sistema Naturale ha fatto dono al Pianeta. Tra loro, tuttavia, qualche specie si distingue per qualche peculiarità che ne aumenta l'interesse agli occhi dell'uomo. Parnassius apollo è sicuramente una di queste. La sua specialità, infatti, non è soltanto nelle dimensioni e nella bellezza che la distingue, ma soprattutto nel fatto che veleggia, leggera, sui pascoli d'altitudine delle Dolomiti ..... ..
VIsta verso sud dalla Cima di Solda con in primo piano i Ghiacciai di Cedec, del Cevedale e del Pasquale.
Sullo sfondo a destra parte delle cime che contornano il Ghiacciaio dei Forni dove si notano la Punta San Matteo e il Pizzo Tresero...
Monte Pasubio (Venetian Prealps) 20190901
The Pasubio group is one of the most relevant Little Dolomites massifs (Venetian Prealps). It has an elevation of 2,239 meters.
The Pasubio held a high strategic role during the Great War since it represented the last defensive position of the Venetian Plain. It was the site of fierce mine warfare on the Italian Front. In May 1916, after the Austrian Strafexpedition, an Italian contingent was urgently transferred from the Isonzo Front and under the command of General Achille Papa, they stopped the Austrian Army at Cima Palon.
Day 4, Bivacco Costanzi to Rifugio Peller. Looking north from the top of Cima Nana towards the tops of Cima Cesta, Palon and Monte Peller. Pian della Nana plateau on the right.
Dagur 4, Bivacco Costanzi til Rifugio Peller. Útsýnið til norðurs af toppi Cima Nana: Fjöllin Cima Cesta, Palon og Monte Peller ásamt Pian della Nana sléttunni hægra megin
Landscape observed from the alpine refuge Cà d'Asti (2,854 m), Mount Rocciamelone SSW crest, Susa valley, Italy.
As evening approached, the sun was setting and a sea of clouds wrapped with grace the slopes of the adjacent Mount Palon (2,965 m).
A simple moment, almost ordinary for those accustomed to the mountain, nevertheless infinitely precious.
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©Roberto Bertero, All Rights Reserved. This image is not available for use on websites, blogs or other media without the explicit written permission of the photographer.
La bellissima vetta del Cevedale ripresa dalla sua cima gemella la Zufallspitze. La vista spazia verso sud verso le vicine vette del Palon de la Mare e del Monte Vioz fino al Ghiacciaio dei Forni.
Splendide giornate in montagna... Qui la vista dalla cima della Croda Rossa di Sesto verso le vicine Tre Cime di Lavaredo e il Gruppo del Cristallo.
Sullo sfondo ben visibili i Gruppi di Fanes-Sennes-Braies e aguzzando la vista si notano addirittura le cime del Cevedale e Palon de la Mare...
Monte Bondone - Le tre cime
Al centro del Bondone, a circa 1500 metri di quota, si trova l'altopiano delle Viotte, il quale è attorniato da quattro cime: il Monte Palon (2090 m s.l.m.), che si affaccia sulla Valle dell'Adige e domina la città di Trento, nonché le così dette tre cime del Bondone, ovvero Monte Cornetto o Cronicello (m 2180[2], la cima più alta del massiccio montuoso), Doss d'Abramo (m 2140) e Cima Verde (m 2102), che costituiscono tra l'altro un'area naturalistica a regime protetto.
Fonte Wikipedia
Dedicata a tutti quelli che le vacanze le hanno già fatte e a tutti quelli che si apprestano ad affrontarle
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Grazie per i commenti e buona luce a tutti
Thank you all for your comments
Dia del carajo en compañia de Palone, Serial, mi hombre Conta y los gitanos roba-limones que rularon la zona y se pegaron el detallito con nosotros jajaja
La piccola croce in vetta al Monte Pasquale 3553 m, realizzata con materiali di fortuna reperiti tra i resti della Grande Guerra che ancora numerosi si trovano in loco.
A sinistra, con la cima tra le nuvole il Gran Zebrù 3851 m, al centro la grande piramide del Cevedale 3769 m e a destra la seraccata che scende dal Palon de la Mare 3703 m