storia di omino

Adesso vi dico io chi è: è un bambino un ragazzo, che vuol solo giocare, cantare e soprattutto ballare, non ha tempo per la danza, ed costretto a far mattanza della sua vita, chiusa in una piccola casa di campagna a dover badare ai suoi uni...ci amici che parlano attraverso suoni a volte anche melodici, come la cicala, il gufo e quel gallo maledetto che ogni mattina lo sveglia perchè deve andar a far spesa in paese, ma se nn fosse stato per il suo gallo non avrebbe incontrato una persona a lui cara...si durante una festa in paese, festa di compleanno di un suo amico di scuola Beppe, c'è musica e lui Ominio che la musica l'ha sempre sentita nel sangue, balla salta danza più che mai, come nessuno ha mai fatto, ed Omino non è ubriaco no, peccato è astemio...Il suo ballo è travolgente solo una donna lo nota si avvicina e danza con lui o forse come lui, sono fenomenali...la festa finisce Omino cerca in tutti i modi di capire chi è la sua ballerina chi è la sua donna, ma non ottiene risposta, si perchè la sua ballerina è muta e se ne va lasciandolo con un saluto da lontano portata via da suo fratello, preoccupato perchè non ha mai visto sua sorella divertirsi così....(istinto protettivo sapete)...Omino dispiaciuto torna a casa e si guarda allo specchio, ha i ricordi anche nei giorni successivi, della sua bellissima ballata, ricordi malinconici, ma un sorriso gli esce all'improvviso e si...perchè di quel ricordo ha in mente sempre fantastici piedi di lei, Silente l'ha chiamata,che si muovevano come le ali di una libellula...e sempre ogni mattina si trova davanti allo specchio per ricordare e sentire, quel freddo che lo specchio ti dà, ma che non è altro che un semplice brivido che il suo corpo ha percepito, ballando con la donna muta di un enorme carion...la sua musica la sua danza la sua vita....(Gaetano Battista)

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